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E per i più piccini
(Neonato-lattante 0-1 anno)
Questo nuovo ed originale approccio di percepire il corpo del bambino è un’osservazione basata unicamente sulla conoscenza dell’anatomia, della fisiologia, della biomeccanica.
L’Osteopata ha un “obbligo di risultato” (riduzione del dolore, miglioramento dei sintomi, aumento della mobilità, …) fin dalla prima seduta, o eventualmente orientare la persona allo specialista piu’ indicato per proseguire il lavoro in equipe.
Nel particolare l’osteopatia pediatrica affronta alcune fra le più comuni problematiche tipiche, del bambino e dell’adolescente:
• Atteggiamenti posturali scorretti (atteggiamenti scoliotici, ipercifosi, iperlordosi);
• Difficoltà alla deambulazione (movimento anomalo e difficoltoso di camminata, corsa,ecc)
• Piedi piatti;
• Varismo o valgismo delle ginocchia;
• Difficoltà nella concentrazione e iperattività;
• Casi di eccessiva iperattività o ipoattività;
• Difficoltà di coordinazione motoria;
• Rigidità eccessiva nel movimento;
• Impedimenti vari nei movimenti che limitano le potenzialità fisiche nelle attività quotidiane o sportive.
Dal 4 novembre sarà presente in studio la Pediatra Dr.ssa Di Giovanni! Disponibile a ricevervi su appuntamento per visite del bambino e dell’adolescente, per bilanci, problematiche acute e molto altro, anche a domicilio.
Quando potrà fare questo movimento? sarà troppo presto proporgli questo gioco? sarà giusto tenerlo in questa posizione? perché non gattona ancora? Se ti stai ponendo queste domande questa è la consulenza giusta per te! Ti aiuterò ad osservare tu@ figli@ e risponderò alle tue richieste e ai tuoi dubbi, consigliandoti giochi ed attività per favorire lo sviluppo motorio, sensoriale e cognitivo del tuo bebè lasciando andare ansie, preoccupazioni e confronti.
Ti aspetto!!
Vi offro l’opportunità di far rivivere al vostro bebè la pace e la tranquillità che offre questo speciale trattamento in acqua..
Un ritorno alle sensazioni della gravidanza, per cancellare e risolvere le tensioni e le fatiche fisiche e emozionali causate dal parto, riequilibrando il bambino e i suoi disturbi principali attraverso la fiducia e il dialogo con me e la mamma e il papà..
Sono l’unica ambasciatrice formata e diplomata ufficialmente in Italia… vi aspetto!
Corso di accompagnamento alla nascita e post nascita
(16 incontri in totale)
PROGRAMMA (indicativo)
In collaborazione con la Dr.ssa Chiara Di Giovanni (Pediatra) e un’ostetrica vi accompagneremo durante la gravidanza e nel periodo post nascita (puerperio) per illustrarvi gli argomenti più importanti e rispondere ai vostri dubbi. Il ciclo di 8 incontri viene proposto per un massimo di 8 coppie di genitori per garantire la qualità del percorso.
Il mammifero è una specie che partorisce il suo cucciolo già abbastanza autonomo per sopravvivere in natura, ma non è così per l’essere umano che nasce ancora troppo immaturo per vivere ricevendo solo un accudimento per essere sfamato, come invece accade tendenzialmente agli animali.
Il bebè ha bisogno infatti di molte altre cure che non riguardano in esclusiva la sfera alimentare, ma anche l’assistenza nell’igiene, nel sonno e nella presenza di un caregiver come figura di riferimento.
A seconda delle esigenze e abitudini della mamma, ma anche dell’età e del temperamento del bebè, abbiamo diverse opzioni per scegliere come portare, fin dai primi giorni di vita.
Partiamo dal presupposto che va soprattutto rispettata la fisiologia della colonna del bebè che crescerà man mano con il tempo e arriverà ad avere sempre più un controllo posturale con un maggior tono e un maggior equilibrio; imparando ad osservarlo e a leggere i suoi segnali quando comunica con voi sarà possibile scegliere il miglior supporto per le vostre necessità… a ciascuno il suo!
Altri punti molto importanti da considerare sono la libertà di movimento per chi porta e la sicurezza per il bimbo che giova di questo ausilio e di tutti i suoi vantaggi. Infatti nella scelta della tipologia di fascia devono essere eseguite precise legature che sostengono senza costrizione e lasciano sia al bebè che a chi porta la possibilità di muoversi senza tensioni o pericoli di scioglimento delle posizioni. Tutto deve essere comodo e, appunto, sicuro.
I percorsi di sostegno alla genitorialità possono essere un cammino utile a qualsiasi genitore per migliorare la relazione con i figli, le dinamiche familiari e la crescita di ogni membro della famiglia.
Tali percorsi sono rivolti a coppie o a singoli genitori.
Si svolgono con una serie di incontri e colloqui volti a:
I genitori hanno sempre più bisogno di spazi di confronto e di riflessione, per meglio comprendere le difficoltà dei propri figli o per individuare le modalità più adeguate per aiutarli a crescere e per migliorare la propria modalità educativa.
Non è, dunque, solo un luogo in cui si ricevono consigli e tecniche.
Le strategie devono essere personalizzate e mai generiche.
Il sostegno alla genitorialità è un percorso di crescita dei genitori stessi che, con il mio aiuto, acquisiscono la capacità di affrontare e risolvere quei problemi, che fanno parte del processo di sviluppo dei loro figli o che subentrano in particolari momenti di passaggio nelle fasi di crescita dei figli.
Il gioco ha una funzione primaria ed essenziale nella vita di ogni bimba e di ogni bimbo. Soprattutto, il gioco non è una semplice attività ricreativa in cui i bambini si svagano, si distraggono e si divertono, ma è un vero e proprio diritto sancito dalla Convenzione sui Diritti dell’Infanzia all’articolo 31. Ed è un diritto perché possiede una funzione centrale nello sviluppo cognitivo, sociale, emotivo, creativo e motorio dei bambini, tutti fattori che, sommati tra loro, costruiscono la personalità e l’individualità dei piccoli: la base di ciò che saranno da adulti.
Ma non tutti i giochi sono uguali! Per questo oggi vogliamo raccontarvi come viene considerato il gioco all’interno del metodo educativo Montessori.
E proprio a questo punto ci vengono in aiuto i giocattoli, un tema dell’educazione montessoriana spesso travisato. Secondo Maria Montessori i giocattoli sono lo strumento che permette ai bambini di giocare e quindi di compiere il proprio lavoro. Se da un lato quindi l’attività del gioco deve essere volontaria, spontanea e soprattutto piacevole e permettere ai bambini di espandere la propria creatività, sviluppare le competenze linguistiche e sociali e le abilità fisiche, imparare a risolvere problemi emotivi; dall’altro lato di conseguenza i giocattoli dovrebbero insegnare ai bimbi a capire come funzionano le cose, sviluppare nuove idee, insegnare loro a misurare i livelli di forza, sviluppare l’immaginazione, risolvere problemi e imparare a stare insieme e a collaborare con gli altri bambini.
È chiaro dunque che il metodo Montessori non ha l’obiettivo di abolire il momento del gioco, né tanto meno di eliminare i giocattoli dalla vita dei bambini. Al contrario, incoraggia a farne un uso più mirato ed utile perché permette ai bambini di sviluppare fin da subito tutto quel corredo di abilità e capacità che li porterà ad essere degli adulti fisicamente, emotivamente ed intellettualmente sani.
Vi aspetto per offrirvi le mie creazioni anche su ordinazione, personalizzabili e ideate secondo l’età del vostr@ bimb@ !